Vuoi dimagrire? Mangia lentamente. Ecco perché funziona▼
Ma perché ciò avviene?
È necessario un po’ di tempo perché lo stomaco invii segnali di pienezza al cervello.
Le donne prese in esame che sono state in grado di masticare a lungo hanno dimostrato un indice di sazietà maggiore, addirittura doppio rispetto a quelle con un’ingestione rapida: 0,1 contro 0,2. Anche il senso di soddisfazione e di appagamento dopo il pasto è risultato essere superiore per le donne con una masticazione lenta.
Una ricerca ha dimostrato che mangiando uno stesso alimento a differenti velocità di masticazione possa attivare diverse risposte dei neuropeptidi responsabili della sazietà: dei veri e propri ormoni con un effetto “anoressizzante”.
Il test prevedeva di ingerire 300ml di gelato pari a 675 calorie, consumato in due sessioni diverse, con tempi compresi tra i 5 minuti e la mezz’ora.
Generalmente la risposta postprandiale attiva la grelina, i peptidi anoressizzanti, i peptidi YY e il glucagone che inviano segnali di pienezza al cervello.
I risultati dello studio hanno rilevato che gli ormoni anoressizzanti che aiutano a perdere peso si sono attivati nei gruppi che avevano mangiato il gelato in 30 minuti anziché in 5 minuti.
Masticare a lungo e in tranquillità è un valido comportamento per evitare di ingerire troppe calorie e per stimolare la produzione degli ormoni responsabili per il senso di sazietà.
Fonti bibliografiche