Ecografia ostetrica
L’ecografia è un metodo di indagine ad ultrasuoni che si è sviluppato negli ultimi anni e ricostruisce l’immagine dell’interno di un corpo.
L’esame ha una durata variabile, generalmente tra i 10 e i 20 minuti; non è né doloroso né fastidioso (può essere fastidioso solo nel caso in cui l’ecografia viene fatta per via transvaginale o transrettale).
In precedenza, per favorire il passaggio degli ultrasuoni, viene cosparsa la cute addominale con gel, e la successiva applicazione della sonda diagnostica (sorgente del fascio di ultrasuoni) permette l’esecuzione dell’esame.
I vantaggi sono diversi:
- Non vengono utilizzate radiazioni ed è quindi un’indagine innocua sia per la paziente sia per l’operatore
- Può essere ripetuta a distanza di breve tempo
- L’apparecchiatura, rispetto ad altri strumenti diagnostici, ha un costo limitato
- Vengono offerte immagini in tempo reale
- La paziente non deve sottoporsi a delle preparazioni specifiche
- Permette di individuare alterazioni strutturali (e quindi molte patologie) di diverse regioni corporee come ovaio, utero, mammella, muscoli, fegato, vie biliari, milza, pancreas, vescica, prostata, reni, tiroide.
L’ecografia trova il suo maggior utilizzo in gravidanza. I controlli permettono di seguire con precisione il regolare sviluppo fetale; sono privi di rischi e controindicazioni.
In una gravidanza fisiologica sono indicate (e offerte dal servizio sanitario nazionale) 3 ecografie:
Prima ecografia
Viene effettuata nel primo trimestre, generalmente durante la prima visita perché permette di visualizzare la sacca gestazionale o il feto in utero. Consente inoltre di confermare o correggere l’epoca gestazionale (quindi, determinare la corretta data presunta del parto), di valutare la presenza di più feti o camere gestazionali (gravidanza gemellare), di rilevare il battito cardiaco fetale e di escludere una gravidanza extrauterina.
Seconda ecografia
E’ chiamata morfologica e si esegue tra la 19^ e la 21^ settimana di gestazione. Serve per valutare e verificare il corretto sviluppo fetale: vengono controllati gli organi fetali e la sua crescita. Inoltre vengono valutati la posizione della placenta, la quantità di liquido amniotico e i tre vasi del cordone ombelicale. Infine, a discrezione dei genitori, è possibile conoscere il sesso del nascituro.
Terza ecografia
E’ detta anche biometrica. Si esegue nell’ultimo trimestre di gravidanza per confermare l’assenza di anomalie. Vengono nuovamente controllati la crescita fetale, la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico.
In caso di gravidanze “a rischio” (gemellarità, pressione alta, diabete gestazionale, anomalie fetali, alterazioni del liquido amniotico) le ecografie e i controlli sono più ravvicinati e seriati.