I cambiamenti corporei in gravidanza
La gravidanza cambia totalmente lo stile vita di una donna. Il cambiamento riguarda, però, anche il corpo e la sua trasformazione si rende visibile fin dai primi giorni.
Le mammelle
Le mammelle aumentano notevolmente il loro volume.
La gran quantità di estrogeni circolanti porta ad un aumento fin dal primo mese di gravidanza e ad una dilatazione delle vene sottocutanee.
Soprattutto all’inizio il seno è molto sensibile e dolente; l’areola e i capezzoli si ingrossano e si scuriscono.
Dal secondo terzo mese possono comparire secrezioni di colostro che persistono fin dopo il parto, fino all’arrivo della montata lattea.
Utero e area genitale
L’utero aumenta di circa 800-900 volte il suo volume. Cresce gradualmente con il proseguo della gravidanza; dalla 20^ settimana circa può essere percepito al di sopra del pube.
L’abnorme sviluppo dell’utero è quello che determina la classica forma della donna gravida e fa si che venga accentuata la curvatura lombare della schiena.
L’afflusso sanguigno all’area pelvica aumenta considerevolmente e determina un colorito bluastro delle mucose genitali, con aumentate secrezioni vaginali e, talvolta, comparsa di emorroidi.
La pelle
Nelle maggioranza delle donne (specialmente quelle con capelli scuri) da circa il 4^mese compaiono delle zone di iperpigmentazione cutanea (cloasma gravidico), soprattutto su zigomi, naso e fronte.
Anche sull’addome compare una linea più scura dal pube all’ombelico (linea nigra) che scomparirà qualche mese dopo il parto.
Apparato digerente
Questo apparato è quello che risente maggiormente della gravidanza sia per l’azione degli ormoni, sia per la crescita uterina.
Il transito intestinale si riduce con conseguente digestione lenta e insorgenza o accentuazione della stipsi. Per aiutare l’intestino è importante aumentare l’introduzione di liquidi, aumentare l’apporto di fibre dietetiche e praticare attività fisica.
Sistema nervoso centrale
Come l’apparato digerente, anche il sistema nervoso centrale subisce la gravidanza.
Nel primo trimestre aumenta l’ansia e si verifica uno stato di ambivalenza affettiva nei confronti del bambino. Questi sentimenti si attenuano nel secondo trimestre. Nel terzo trimestre, invece, ritornano le paure legate soprattutto al parto ed allo stato di salute del figlio in arrivo.
Cuore e pressione arteriosa
Il cuore va incontro ad un aumento della sua attività. Questo è dovuto principalmente all’aumento del volume di sangue circolante. Si ha quindi un incremento della frequenza cardiaca e per questo motivo si possono avvertire un senso di affaticamento e, talvolta, palpitazioni.
La pressione arteriosa, generalmente e in assenza di patologie, subisce una riduzione dei sui valori (più marcato è il calo della pressione minima) per poi incrementarsi lievemente nelle ultime settimane.