Il tampone vaginale

È l’esame specifico che permette di curare molti disturbi vaginali e di evitare l’insorgenza di malattie più serie dell’apparato genitale femminile.

Estratto da: C. Paganotti. IL TAMPONE VAGINALE dentroCASA, n.119, p.210, Ottobre 2009.

Che cos’è? Il tampone vaginale è il prelievo di una piccola quantità di secrezione vaginale che, analizzata al microscopio, verifica la presenza o meno di microrganismo come batteri, funghi o parassiti, che favoriscono l’insorgenza d’infezioni vaginali. Di solito, il prelievo vaginale è immerso in una sostanza liquida o gelatinosa, dove sono presenti diversi elementi nutritivi per i microrganismi. Se è presente un preciso batterio questi elementi nutritivi gli consentono di crescere o moltiplicarsi formando una vera e propria colonia batterica visibile al microscopio. A questo punto, si procede con l’antibiogramma: i microrganismi individuati sono “aggrediti” da una serie di antibiotici, al fine di selezionare quello più efficace per curare l’infezione.
A cosa serve? Le infezioni vaginali, se trascurate comportano diversi problemi per la salute della donna. Spesso i germi proliferano indisturbati all’interno della vagina, poiché la donna non avverte alcun sintomo. Molte infezioni, poi, perché silenziose possono diventare croniche. Le conseguenze non sono da sottovalutare: le tube uterine possono ostruirsi e l’utero diventare un ambiente poco favorevole all’insediamento dell’ovulo. Le infezioni sessuali, infine, possono aprire la strada allo sviluppo del tumore del collo dell’utero.
Per prevenire e curare tali infezioni è sufficiente un semplice tampone vaginale: solo dopo aver individuato con precisione il microrganismo responsabile dell’infezione, infatti, il ginecologo è in grado di prescrivere una cura efficace (antibiotici o antimicotici).
A chi serve? Tutte le donne che sospettano di avere un’infezione dell’apparato genitale devono rivolgersi allo specialista ed eseguire un tampone vaginale. Alla presenza di una vaginite, infatti, di solito il corpo invia una serie di segni che dovrebbero mettere in allerta. Le secrezioni vaginali possono diventare più abbondanti oltre che maleodoranti e di colore particolare (biancastre, giallastre o verdastre). A volte si avverte un senso di pesantezza nella parte bassa dell’addome e durante i rapporti un dolore irritante.
Il tampone vaginale è consigliato alle donne che hanno rapporti sessuali con partner diversi, che non usano il preservativo e che hanno già sofferto di malattie a trasmissione sessuale. Il tampone è altresì indicato alle donne che non riescono ad avere figli: con quest’esame si riesce a scoprire la clamidia, insidioso e diffuso microrganismo responsabile d’infezioni delle tube e quindi di sterilità. A rischio, anche, le donne che usano i tamponi interni: se lasciati per molto tempo in vagina, favoriscono la proliferazione dei germi e quindi le infezioni.

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