Liquido amniotico
La borsa e la vita!
La parte più interna della placenta si chiama amnio. A vederla, quando si sviluppa, sembra un sacchetto che si preoccupa di coprire dapprima la parte superiore dell’embrione, poi tutto l’embrione stesso. Questa cavità è piena di liquido, dentro il quale l’embrione fluttua e si prepara ad affrontare il suo viaggio di più mesi che precede la nascita. Questa membrana è molto sottile, ma delicata non è, anzi decisamente resistente: una vera geniale invenzione di Madre Natura per circondare e proteggere il feto nel periodo della gravidanza. Un sacco, quello amniotico, che ha anche il termine popolaresco di “borsa delle acque”.
Acqua di vita
Tutti conoscono l’espressione “rottura delle acque”. Ma di quali acque parliamo? Evidentemente non di quelle del mar Rosso, attraversate miracolosamente da Mosè e dai suoi, in passaggio dall’Egitto alla Terra Promessa. Ma di un altro miracolo quotidiano, che permette un altro esodo, non meno importante: il passaggio alla vita per un nuovo nato.
Il liquido che “si rompe” è chiaro e trasparente. Si trova all’interno dell’amnio (la parte più interna della placenta), ed è da lui che prende il nome: amniotico.
In questo fluido galleggia il feto all’interno del corpo materno, e questa acqua viene appunto espulsa poco prima della nascita, dando il segnale che stiamo per giungere al momento decisivo e finale.