Mutilazioni genitali femminili: ultime raccomandazioni ▼
Il tema delle mutilazioni genitali femminili (MGF) è da tempo uno tra quelli maggiormente dibattuti, di ampia portata, dalle drammatiche sfaccettature e di difficile comprensione.
La MGF è una pratica tipicamente diffusa in alcune zone dell’Africa, in particolare nella parte centro-settentrionale del continente (Egitto, Sudan, Somalia, Burkina Faso ecc.); tuttavia, oggi, questa coinvolge numeri impressionanti di bambine e giovani donne non soltanto in Africa, ma anche nei paesi occidentali, dove viene praticata in modo clandestino.
In seguito all’emigrazione della popolazione africana nel resto del mondo, la questione delle MGF è venuta alla luce, ma di fronte agli occhi di culture profondamente differenti rispetto a quella di origine.
In particolare, la Gran Bretagna è molto attiva rispetto a questa tematica, tanto che in data 23 aprile 2015 è stato pubblicato il resoconto di un lungo lavoro prodotto grazie alla collaborazione degli appartenenti al Gruppo Intercollegiale delle MGF, della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), della Confederazione Internazionale delle Ostetriche (ICM), del Royal College Ostetrico (RCM), del Royal College Infermieristico (RCN), e grazie al patrocinio di diverse altre organizzazioni.
La pubblicazione formula importanti raccomandazioni rivolte a tutti i professionisti che sono ritenuti fondamentali per poter avviare dei cambiamenti significativi, necessari nel Regno Unito tanto quanto negli altri paesi per aiutare a sradicare le MGF.
Ma cos’è la MGF?
Essa comprende… [SEGUE]