Post menopausa: cancro al seno, le possibili alternative ▼
Diverse, invece, sono le conclusioni tratte dall’osservazione di donne in pre-menopausa che, grazie alla chemioterapia, vedono ridurre la probabilità di espansione della massa tumorale, diminuendo di conseguenza la mortalità. In particolare, il tasso di sopravvivenza si aggira attorno al 94% in chi si sottopone a chemioterapia, la quale risulta vantaggiosa rispetto all’89% di sopravvivenza promesso dall’impiego di una terapia ormonale.
La combinazione delle due, inoltre, dà un ulteriore vantaggio del 5%: probabilmente perché la chemioterapia influenza è amplifica l’effetto dell’altra. Oggi la donna affetta da tumore al seno, specialmente se ha già superato la menopausa, ha la possibilità di optare per un trattamento basato sulla terapia ormonale e che escluda totalmente la chemioterapia. Parlarne con l’oncologo di riferimento risulta la scelta miglior per discutere del proprio percorso terapeutico.
Fonti:
Adjuvant Chemotherapy Guided by a 21-Gene Expression Assay in Breast Cancer