Taglio Cesareo, le nuove linee guida ▼

Fondamentale è l’informazione sui rischi.
Il parto cesareo può comportare, infatti, rischi a breve e lungo termine i cui effetti possono durare anche molti anni e influire negativamente sulla salute della donna, del bambino e sulle future gravidanze.

I tagli cesarei, inoltre, sono molto costosi e gli alti tassi di interventi non necessari possono sottrarre risorse ad altri servizi sanitari essenziali.

Un cesareo deve essere eseguito necessariamente in caso di emergenza se si ritiene che il parto naturale possa essere troppo rischioso. Secondo le raccomandazioni del NICE, è necessario eseguire un taglio cesareo:

  • quando il bambino è in posizione podalica;
  • nel caso di placenta previa, quando cioè la placenta cresce sul fondo dell’utero, in corrispondenza della cervice;
  • nel caso di gestosi, condizione patologica che può presentarsi nella seconda metà della gravidanza e che è caratterizzata dalla contemporanea presenza di pressione alta e proteinuria (presenza di proteine nelle urine);
  • se la madre soffre di infezioni quali l’herpes genitale o l’HIV.

Si rende necessario il parto cesareo, infine,  anche quando il bambino non riceve abbastanza ossigenazione enutrimento o quando è in atto un sanguinamento vaginale eccessivo.

Costruire una buona alleanza terapeutica con gli specialisti che seguono la gravidanza è fondamentale per favorire una relazione di fiducia e dialogo, che consenta alla donna di esporre i propri dubbi relativamente al parto e alle sue modalità.

 

Fonte:

Caesarean birth
NICE guideline [NG192]Published: 31 March 2021

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