Incontinenza da stress. Parliamone ▼
Quanto alle analisi necessarie esse possono comprendere un esame pelvico, uno rettale, l’analisi delle urine, lo stress test urinario, un test residuo post-minzionale, una cistoscopia, l’ecografia pelvica o addominale, un test atto a misurare sia la pressione che il flusso di urina e una radiografia per indagare lo stato di reni e vescica.
Le scelte terapeutiche verranno attuate di conseguenza, in base alle cause dell’incontinenza e vanno dai cambiamenti dello stile di vita alla chirurgia nei casi più estremi, ma è importante sottolineare come ogni trattamento sia estremamente soggettivo.
I trattamenti per la cura dell’incontinenza da stress sono diversi, ma i più prescritti tra quelli di tipo riabilitativo includono la gestione dei fluidi, in modo da assumere meno liquidi, evitando di sovraccaricare la vescica e l’uso di determinati farmaci, come ad esempio la fenilefrina, la pseudoefedrina ed antidepressivi come l’amitriptilina e l’imipramina, che in diversi casi si sono dimostrati utili in questo senso; anche l’utilizzo dei dispositivi di biofeedback, sono utilizzati per aiutare ad identificare i muscoli del pavimento pelvico e per imparare a rafforzarli e controllarli.
Altri trattamenti possono consistere nella stimolazione elettrica per contrarre i muscoli pelvici, nell’iniezione di agenti di carica, che sono palline di gel che vengono posizionate intorno all’uretra o in procedure chirurgiche di diverso tipo.
Approcci, quelli sopra descritti, piuttosto diffusi… [SEGUE]