Placenta previa e placenta accreta: scopriamo di cosa si tratta ▼

La placenta previa e la placenta accreta sono due anomalie della placenta che possono avere serie ripercussioni sulla salute sia della madre sia del feto e che quindi dovrebbero essere diagnosticate quanto prima in gravidanza, così da poter essere affrontate nella maniera più opportuna, prima di arrivare al momento del parto.

Ma vediamo insieme di cosa si tratta. Con il termine di placenta previa ci si riferisce alla circostanza in cui la placenta si sviluppa nella parte inferiore dell’utero, in corrispondenza della cervice; si distingue in placenta previa “major”, quando ricopre interamente il collo dell’utero e placenta previa “minor”, quando è invece marginale e si posiziona nella zona inferiore dell’utero, ma senza coprire del tutto l’orifizio uterino interno.

Si tratta di una condizione che si riscontra spesso nell’ecografia morfologica relativa al primo trimestre di gravidanza, ma che poi tende naturalmente a normalizzarsi nelle fasi successive.
Se però ciò non dovesse accadere, allora è il caso di monitorare con attenzione la situazione, in quanto può essere particolarmente rischiosa sia per la madre che per il feto.

Parliamo invece di placenta accreta quando la placenta presenta un altro tipo di anomalia, ovvero quando si verifica una sua anormale aderenza al miometrio, che è lo strato muscolare che riveste la parete uterina.

Non è possibile stabilire con precisione cosa determini queste due anomalie placentari, però si possono individuare alcuni fattori di rischio che sembrano incidere maggiormente su queste eventualità, tra i quali annoveriamo: [SEGUE]

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