Ti racconto il mio parto by “Sa”

Nella mia ingenuità chiedo se il mio compagno lo chiamerò al mio ritorno in camera e lì la dottoressa mi dice le parole più belle del mondo: “chiamalo tesoro, in camera tornerai solo con il tuo bambino tra le braccia”.

Andiamo in sala parto, ero eccitatissima all’idea che da lì a poco sarebbe nato l’amore della mia vita.
Alle 13 arriva in sala parto il mio compagno ed insieme iniziamo questa nuova avventura; partono le vere contrazioni, dolorose, non si può negare, ma meravigliose. Il mio compagno è sempre stato al mio fianco dandomi forza e dicendomi che ce la potevo fare anche nei momenti in cui mi scoraggiavo.

Tra una contrazione e l’altra ho detto al mio compagno che volevo un altro bimbo! Forse da pazzi in quel momento di dolore, ma è il dolore più bello del mondo da vivere con tutto il corpo e l’anima.

Sono le 17, esattamente 4 ore dopo la prima contrazione, quando l’ostetrica mi visita e mi dice che è arrivato il momento.

È lì che una donna tira fuori tutta la forza che ha per compiere il miracolo; ad ogni contrazione spingo sperando sempre che sia quella giusta per vedere il mio piccolo. Il mio compagno continua a temermi la mano mentre guarda uscire il suo bambino.

Alle 17.38 mi mettono sulla pancia il mio miracolo [SEGUE]

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