Sintomi premestruali? Scopriamo cosa sono e come gestirli ▼

I sintomi psicologici includono invece: alterazione dell’umore e depressione; difficoltà di concentrazione; voglia di piangere e/o sentirsi “giù di corda”; alterazioni dell’interesse sessuale; stanchezza, affaticamento, voglia di dormire; disturbi del sonno; tensione, disagio, inquietudine; appetito insaziabile; irritabilità, aggressività; difficoltà di coordinazione; perdita dell’autocontrollo.
Come fare a capire se ne soffri oltre a “ritrovarti” in quanto letto sopra? La soluzione ideale risiede nel “calendario mestruale”, poiché non esistono test o esami in grado di identificare con certezza questo tipo di disturbo.

La diagnosi si basa quindi sulla ciclicità mensile della comparsa dei sintomi, sulla loro intensità e frequenza.
Se, poi, la sensazione di disagio è frequente e molto forte in corrispondenza dei giorni che precedono le mestruazioni, è utile nonché vantaggioso rivolgersi al proprio medico per un approfondimento.

Per facilitare la diagnosi ed individuare con maggior precisione il problema e i possibili rimedi è anche utile creare un diario dei propri sintomi e della periodicità con cui si manifestano: vanno indicati i giorni della mestruazione e la sua durata, includendo la comparsa di particolari sintomi (indicandoli magari con delle sigle, ad esempio DPR = depressione, IRR = irritabilità, GON = gonfiore), i giorni in cui compaiono e la loro intensità (L = lieve; M = media; F = forte).
Riporta sempre anche la comparsa, la durata e l’intensità delle mestruazioni. La registrazione metodica dei tuoi disturbi, per almeno 3 mesi, potrà essere di grande aiuto al tuo ginecologo.

Le cause della sintomatologia della sindrome premestruale oggi non sono del tutto note, ma è assodato che uno stile di vita scorretto può favorire l’insorgenza di questi disturbi o amplificarne l’intensità.
Fra i fattori predisponenti vi sono la vita sedentaria, il sonno di scarsa qualità, la cattiva alimentazione, lo stress e la tensione e l’abuso di caffeina o di alcol.
Le modifiche del proprio stile di vita che tengano in considerazione l’importanza di questi elementi verranno approfondite in un articolo dedicato; intanto, ripensa alla tue abitudini e prendi in considerazione che adottare uno stile di vita più sano può portare grandi risultati, anche rispetto alla sindrome premestruale, ed è parte di un processo che insegna ad “ascoltarci” e a “prenderci cura” di noi stessi.

Se ti succede quindi di sperimentare sintomi fastidiosi nel periodo che precede le mestruazioni, ora sai che non si tratta di una fatalità da accettare: anche se capita molte donne, si tratta infatti di disturbi che si possono gestire.
Ne guadagnerà la tua qualità di vita, dal punto di vista affettivo, professionale e sociale.

 

Ostetrica Lucia Cappelletti

 

 

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Aspettando “quei giorni”

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